Entra in vigore dal 2025 l’esclusione dei titoli di Stato dal calcolo dell’Isee: fino a un valore complessivo di 50.000 euro saranno di fatto esclusi dal calcolo i titoli di Stato - come Bot e Btp – e i buoni fruttiferi postali e libretti postali anche se andranno comunque indicati nella DSU tutti i rapporti finanziari in possesso delle famiglie al 31 dicembre 2023.
Anche nel 2025 i documenti necessari per compilare la DSU ed ottenere l’indicatore della situazione economica equivalente delle famiglie italiane sono:
- documenti d’identità e codice fiscale del dichiarante e dei componenti del nucleo familiare
- contratti di locazione, in caso di abitazione in affitto
- certificazione dei redditi (CUD, 730, mod. redditi PF)
- documentazione relativa ai conti correnti bancari e postali, investimenti, assicurazioni, e patrimonio immobiliare.
Un’ altra importante novità riguarda le somme ricevute a titolo di assegno unico per figli a carico che non saranno più considerate nel calcolo dell'ISEE per alcune prestazioni, come il "Bonus asili nido" e il "Bonus nuovi nati. È confermata inoltre anche per il 2025 l’esclusione dal calcolo dell’indicatore patrimoniale ai fini ISEE degli immobili e fabbricati di proprietà non agibili o distrutti a causa di calamità naturali.
Nel 2024 le Dichiarazioni sostitutive uniche presentate per richiedere l’Isee sono state 11,6 milioni. Negli ultimi anni l’Inps ha semplificato e incentivato l’invio fai-da-te delle DSU attraverso un modello precompilato che ottiene i dati relativi a redditi e patrimoni dall’incrocio delle banche dati.
Chi è già beneficiario di prestazioni legate al valore Isee deve presentare il rinnovo in tempi brevi ai fini di confermare di avere i requisiti per continuare ad accedere a bonus e prestazioni sociali.
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GESTIONE E RECUPERO CREDITI
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